La F.I.D.A.S.C. Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia, ha la veste di associazione iscritta nell’albo degli enti con personalità giuridica di diritto privato ed è stata riconosciuta ai fini sportivi dal CONI con deliberazione del Consiglio Nazionale del 12 novembre 2001.
Nata come Associazione settoriale di una associazione venatoria nazionale, la FIDASC si è trasformata, nel tempo, in vera e propria Federazione sportiva nazionale con intento primario di ottenere il riconoscimento ai fini sportivi da parte del CONI. Le Associazioni venatorie nazionali hanno contribuito alla sua nascita cedendo le loro attività sportive senza abbattimento del selvatico. All’inizio fu nominato Commissario straordinario un dirigente venatorio di lunga milizia con l’incarico di effettuare ogni necessaria modifica statutaria al fine del riconoscimento del CONI. Una volta ottenuto tale riconoscimento la FIDASC ha dato inizio alle procedure di affiliazione e tesseramento conclusesi con il momento elettivo del 25 aprile 2003. In tale sede sono stati eletti il Presidente federale, il Consiglio federale, il Collegio dei revisori, dando luogo ad una struttura di vertice democratica, così come previsto nei principi informatori del CONI e nello stesso Statuto federale. Fin dall’inizio, la FIDASC ha riscosso un successo particolarmente significativo, con oltre 1200 società affiliate in pochi mesi, raccolte e coordinate dai Comitati regionali e dai Comitati provinciali.
TIRO CON L’ARCO DA CACCIA
Tratto dal REGOLAMENTO SPORTIVO “TIRO CON L’ARCO DA CACCIA”
La F.I.D.A.S.C., nell’ambito dei propri fini istituzionali, di cui all’art. 2 dello Statuto Federale, organizza annualmente un Campionato Italiano, individuale e a squadre, e un Campionato Regionale, con gare regionali, di Tiro con l’Arco da Caccia.
PARTECIPAZIONE ALLE GARE
Possono prendere parte alle fasi del Campionato tutti gli arcieri in possesso della tessera FIDASC, in corso di validità per l’anno di svolgimento del Campionato, che dovrà essere esibita ad inizio gara, da tutti i partecipanti, pena esclusione, ad un referente obbligatoriamente a ciò designato dall’organizzatore.
Gli arcieri potranno gareggiare a livello individuale e/o a squadre (ove previste).
Le squadre saranno costituite da tre arcieri, appartenenti alla stessa società solamente in occasione del Campionato Italiano a squadre.
Gli atleti saranno suddivisi in batterie composte da massimo 6 concorrenti.
CATEGORIE DEGLI ARCIERI
Partecipano al campionato gli arcieri appartenenti alle seguenti categorie:
a) cadetti dai 10 ai 13 anni;
b) juniores dai 14 ai 17 anni;
c) Woman;
d) Man;
Se una categoria non raggiunge i 3 iscritti non verrà premiata o sarà accorpata ad un’altra categoria purché consona.
CATEGORIE DEGLI ARCHI E DELLE FRECCE
Categorie degli archi ammessi:
STORICO: Senza alcun ausilio di mira o sgancio meccanico, non deve essere costruito con materiali sintetici moderni (come fibra di vetro, di carbonio, plastiche varie ecc.). L’arco deve essere costruito da un unico legno. Sono consentiti rinforzi in legno/corno sul riser e sui tip e rinforzi o piccole riparazioni fatte con del filo.
L’arco non deve avere una fenestratura, ma può avere un restringimento nell’impugnatura, purché presente da ambo i lati.
Può avere una “zeppa” (in legno/corno) di massimo 10 mm x 10 mm per sorreggere la freccia. Vista la difficoltà nel controllo materiali, e le caratteristiche tecniche/costruttive che li rendono pressoché identici alla categoria Long Bow, sono vietati archi costruiti con più strati di legno.
Sono vietati mascheramenti completi dell’arco.
La corda può essere costruita con materiali sintetici.
LONGBOW TRADIZIONALE: Costituito da una impugnatura rigida, ad arco carico i flettenti devono essere ad unica curvatura, con massimo 5 mm di controcurvatura, non è ammesso l’arco costruito in tre pezzi.
Non sono ammessi:
- ausili per la mira o sganci meccanici;
- supporti per appoggiare la freccia (rest) di nessun genere;
- regolatori laterale di pressione della freccia;
- stabilizzatori di nessun genere, e nemmeno pesi nell’impugnatura, smorzatori di vibrazioni applicati all’arco.
La freccia va poggiata sul piatto di finestra.
Sono consentiti smorzatori di rumore sulla corda, purché non costituiscano ausilio di mira.
RICURVO TRADIZIONALE: costituito da un’impugnatura rigida centrale, due flettenti dritti o a doppia curvatura, senza alcun ausilio di mira o sgancio meccanico.
Il riser deve essere composto da legno, può contenere delle lamine di materiale sintetico come rinforzo, ma tali materiali non possono essere più di un quarto del riser.
Non sono ammessi:
- supporti per appoggiare la freccia (rest) di nessun genere;
- regolatori laterale di pressione della freccia;
- smorzatori di vibrazioni applicati all’arco;
- stabilizzatori di nessun genere, pesi applicati sul riser, o sui bulloni di fissaggio, oltre i normali distanziali spessi non più di 10 mm.
La freccia va posata sul piatto di finestra.
Sono consentiti smorzatori di rumore sulla corda, purché non costituiscano ausilio di mira.
RICURVO LIBERO: costituito da un’impugnatura rigida centrale e due flettenti dritti o a doppia curvatura.
Sono ammessi:
- un supporto per appoggiare la freccia (rest);
- un regolatore laterale di pressione della freccia; – uno stabilizzatore (formato da uno o più pezzi);
- uno o più pesi nella parte inferiore dell’impugnatura;
- uno o più smorzatori di vibrazioni, applicati all’arco.
- smorzatori di rumore sulla corda, purché non costituiscano ausilio di mira.
COMPOUND TRADIZIONALE: senza alcun ausilio di mira o sgancio meccanico.
COMPOUND LIBERO: se all’arco viene montato il mirino ma non lo sgancio meccanico.
COMPOUND ASSISTITO: se all’arco viene montato il mirino e lo sgancio meccanico.
FRECCE AMMESSE
- STORICO: aste in legno con le cocche che dovranno essere intagliate nell’asta e le alette in piuma naturale, qualora si usi aste di carbonio o alluminio si passa alla categoria ricurvi.
- LONGBOW: aste in legno con le cocche in plastica o intagliate nell’asta e le alette in piuma naturale, qualora si usi aste di carbonio o alluminio si passa alla categoria ricurvi.
- RICURVO: si possono usare aste di legno, carbonio e alluminio alette naturali o sintetiche.
- COMPOUND: si possono usare aste carbonio o alluminio alette naturali o sintetiche.
Sono consigliate punte a vite con inserto ove possibile in quanto possono essere richieste per alcuni tiri punte da Caccia, pesca o tiro al volo.
Per il tiro al volo si devono usare frecce flu-flu che non devono avere gittata maggiore dei 70mt. Le frecce potranno essere verificate dai giudici prima, dopo e durante lo svolgimento della gara.
Le frecce dovranno riportare il nome dell’arciere o il numero di tessera FIDASC, la mancanza del quale renderà le frecce scoccate nulle.
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLA GARA
La gara si svolgerà sia per tiro individuale che a squadre, su bersagli che riproducono selvaggina diversa di volta in volta indicata, per un numero totale di 42 frecce tirate.
Il tiro dovrà sempre essere effettuato verso il bersaglio, mai fare il caricamento dall’alto verso il basso o laterale, ma dovrà essere dritto al bersaglio.
I bersagli potranno essere in 3D o in 2D riproducenti la selvaggina, sia quella ammessa alla gara, sia quella non ammessa (protetto) che se colpita comporterà la perdita della freccia e la decurtazione di punti.
I bersagli saranno mimetizzati come in natura, facendo però rimanere visibili, dalla linea di tiro, i punti vitali, e si distinguono in due categorie di selvaggina:
“Cerca – Shooting” in cui sarà valido, ai fini del punteggio, l’intera sagoma, la parte vitale (spot) e il cuore (super spot);
“Selezione – Hunter” in cui sarà valido, ai fini del punteggio, la parte vitale (spot), il cuore (super spot) e il mortale (perfect);
Dovrà essere indicata l’appartenenza della sagoma al tipo di selvaggina nei cartelli di piazzola.
Alle due categorie di selvaggina verranno attribuiti i seguenti punteggi:
“Cerca – Shooting”: Special 15 punti – Cuore (super spot) 12 punti – Parte vitale (spot) 10 punti – Resto della sagoma 5 punti
“Selezione – Hunter”: Special 15 punti – Mortale (Perfect) 12 punti – Cuore (super spot) 10 punti – Parte vitale (spot) 5 punti – Resto della sagoma 0 punti
Definizione di special: si definisce special un’area di diametro di 30 mm da posizionarsi in genere ai margini della zona vitale di ogni sagoma. Le posizioni dei rispettivi special saranno indicate sulla fotografia posta sulla tabella di piazzola.
La dichiarazione di tiro allo special deve essere fatta dall’arciere prima dell’ingresso alla zona di tiro. In una gara dovranno essere presenti 5 special obbligatori.
Se si colpisce una sagoma riproducente l’animale vietato saranno sottratti: Animale vietato
Parte vitale (spot, super spot e perfect) -10 punti
Resto della sagoma – 5 punti
Le sagome posizionate oltre i 30 metri dalla linea di tiro saranno considerate tutte della categoria “Cerca – Shooting”.
SAGOME UTILIZZATE PER LA GARA
Sono ammessi bersagli in carta, applicati su adeguati battifreccia (su ogni battifreccia può essere applicato un solo bersaglio) e bersagli tridimensionali.
I bersagli in carta raffigurano sagome di animali con diverse zone di punteggio: una linea chiusa delimita la sagoma dell’animale; una seconda linea chiusa, interna alla prima, delimita la zona vitale (spot). Queste linee non devono necessariamente essere visibili dalla posizione di tiro.
I bersagli tridimensionali raffigurano sagome di animali con diverse zone di punteggio, escluse le corna e, di queste ultime, gli eventuali supporti interni.
La base del bersaglio ed eventuali altri supporti o figure che esulano dalla sagoma dell’animale non sono considerati zona di punteggio e devono essere delimitati da una riga ben definita.
Sia sui bersagli in carta sia su quelli tridimensionali, all’interno della zona vitale (spot), vi è un’altra zona di punteggio di forma circolare, definita cuore (super spot); all’interno del cuore (super spot), vi è un’altra zona di punteggio di forma circolare, definita mortale (perfect).
Qualora una freccia infissa su bersaglio sia 2D che 3D tocca una linea è sempre da considerarsi a punteggio più alto, quindi se la linea delimita i limiti della sagoma va comunque ritenuta valida.
Da un punto della zona di tiro la zona vitale (spot) deve essere sempre completamente visibile e libera da qualsiasi ostacolo.
La sostituzione di materiali deteriorati durante la gara è ammessa purché non si mutino le caratteristiche del tiro e/o della piazzola.
REALIZZAZIONE DELLA PROVA
La gara si svolgerà su un percorso prefissato composto da un certo numero di piazzole per il tiro a volo, tiro in acqua, tiro a bersaglio mobile, tiro a bersaglio fisso e piazzola speciale, dove si effettuerà una prova simulata di caccia, tirando complessivamente 42 frecce a gara.
Nelle piazzole per il tiro a volo, tiro in acqua, tiro a bersaglio mobile sarà possibile tirare e colpire la sagoma con una sola freccia.
Nel tiro a volo verranno tirati due piattelli, scoccando una freccia a piattello, e verrà conteggiato ogni piattello preso con punti 10 e due frecce nella somma complessiva della gara.
Nelle piazzole con più di un bersaglio sarà possibile tirare più frecce allo stessa sagoma purché sia colpita (bersaglio valido) con una sola freccia.
Alcune piazzole possono consistere in postazioni sopraelevate. In tal caso la zona di tiro può essere omessa e considerata tutta la postazione zona di tiro.
La postazione di tiro consisterà in una piattaforma balaustrata appositamente costruita o in piattaforme da applicare ad alberi (tree stand), concepite appositamente per quest’uso.